Breve panoramica sui benefici del magnesio
Il magnesio viene spesso, giustamente, considerato il Re degli integratori, in quanto partecipa a più di trecento processi metabolici; cosa vuol dire?
“Partecipa” in questo caso sta per “catalizza”, cioè rende possibili e velocizza centinaia di reazioni biochimiche, che in sua assenza risultano rallentate ma, oltre un certo livello di carenza, impossibili a verificarsi.
Le conseguenze sono facilmente intuibili: tutti i sistemi di regolazione più importanti, dalla digestione, all’assorbimento, alla detossificazione, alla escrezione renale, alla funzione ormonale, all’attività dei neurotrasmettitori cerebrali, vengono messi in crisi.
Inoltre, il substrato energetico che le cellule utilizzano chiamato ATP (Adenosin-tri-fosfato), per poter essere utilizzato, richiede la presenza di magnesio.
Senza magnesio la cellula non vive, non ha rifornimento energetico e pertanto il suo metabolismo si altera, diminuendo la sua vitalità.
E c’è di più: il magnesio mantiene in salute bioelettrica il metamero, o perlomeno ne migliora la capacità di tollerare sollecitazioni sensoriali.
La vita dell’organismo è regolata dall’attività dei nervi, che presiedono a tutte le funzioni. Dei nervi il magnesio regola l’eccitabilità: per questo una sua carenza si ripercuoterà sulla eccitabilità di tutto il Sistema Nervoso.
A livello metamerico, una carenza di magnesio renderà più facile l’instaurarsi di cortocircuiti, di disordini nella gestione degli input sensoriali, e di risposte neurovegetative accentuate.
A livello dei vari organi, il magnesio, modulando l’eccitabilità dei nervi spinali, migliora il controllo neurovegetativo delle varie funzioni di ogni singolo organo; ad esempio, i muscoli scheletrici in genere, ed anche il cuore, che è un muscolo scheletrico, migliorano la loro contrattilità; in più, a livello del cuore, viene aumentata la stabilità bioelettrica, con minor rischio di aritmie; i vasi sanguigni vanno meno incontro a fenomeni di vasocostrizione: ciò risulta utile ad esempio nella prevenzione dell’emicrania e della ipertensione arteriosa; a livello intestinale riduce gli spasmi della muscolatura liscia della parete intestinale, con miglioramento della peristalsi e dei sintomi da colon irritabile; ammorbidisce le feci, per richiamo di liquidi nel lume intestinale (prerogativa dell’assunzione di magnesio soprattutto in polvere e di certi sali di magnesio, come il citrato di magnesio, che in maniera dolce può contribuire a risolvere la stitichezza); riduce i sintomi della dismenorrea; aiuta a prevenire stati di ansia ed attacchi di panico.
Il miglioramento della contrazione muscolare e la riduzione della tendenza ai crampi, fanno sì che oggi siano tutti d’accordo nell’attribuire al magnesio un ruolo fondamentale nella dieta di chi pratica sport sia per scopi salutistici sia a livello agonistico.
Quali sono i sintomi associati a una carenza di magnesio?
A parte la maggior facilità ai crampi, alle miotonie benigne, occasionali ( contrazioni involontarie di muscoli o parti di essi) alle fascicolazioni benigne (come quelle del muscolo orbicolare dell’occhio e della bocca, dove si avvertono vibrazioni nelle palpebre ed attorno alla bocca) non ci sono sintomi specifici da carenza di magnesio.
Alcuni sintomi, elencati qui sotto, pur se associabili ad altre patologie, possono comunque essere espressione di una sua carenza:
- formicolii, crampi muscolari, mioclonie e fascicolazioni
- astenia, con un senso di svogliatezza e di stanchezza che può essere percepito anche come molto profondo, che non recede con il riposo, ma che sembra anzi essere aggravato dal riposo stesso, in quanto più si dorme e più ci si sente stanchi,
É da ricondurre ad una minore efficienza della contrazione per insufficiente controllo nervoso ma anche per deficit energetico ATP- dipendente
- Facilità all’affaticamento muscolare
- Ridotta capacità di concentrazione, che disturba così la capacità di memorizzazione
- Nervosismo ed aumentata risposta emozionale agli eventi della vita quotidiana
- Dolori migranti, non accompagnati da alcun segno di infiammazione
- Stitichezza e dolori addominali
- Movimenti delle gambe nel sonno (sindrome delle gambe senza riposo o restless leg syndrome) o un senso di inquietudine alle gambe, accompagnato da senso di bruciore, soprattutto nelle ore serali.
- Cefalea, specialmente di tipo muscolo-tensivo, ed emicrania
- Disturbo del sonno, con risvegli frequenti, spesso bruschi
- Dolori mestruali
- Senso vago di malessere generale e nausea
- Vertigini, con senso di sbandamento e/o instabilità
- Aumentata incidenza di allergie (rinite allergica, orticaria)
- Ridotta efficienza del Sistema Immunitario
Gran parte della popolazione oggi è più o meno gravemente carente di magnesio.
Questo è da attribuire a diversi fattori:
- un aumentato consumo legato all’aumento dell’impegno neurologico del nostro stesso vivere: pensare, muoversi, vedere, udire, odorare, gustare, sono tutte attività che richiedono magnesio;
- una minore presenza di magnesio nei cibi, dovuta alla perdita di una buona parte del suo contenuto nel terreno, da quando, alcuni decenni fa, si è cominciato a sostituire allo stallatico come concimante i concimi chimici.
Si pensi poi che in un mondo di stressati cronici, si è riusciti a “stressare” anche i terreni, coltivati in modo intensivo e senza quegli occasionali stop annuali verso qualunque tipo di coltivazione, che prima venivano attuati, con lo scopo di far riposare il terreno e renderlo più produttivo, quantitativamente ma anche qualitativamente.
Tratto dal libro: “Fibromialgia.Finalmente buone notizie” del Dott. Andrea Grieco
Perché il magnesio è utile anche nei bambini?
Oggi più che mai i bambini sono sottoposti a stress crescenti: la scuola, i vari impegni, lo sport, i carichi emotivi e spesso ansiosi dei loro genitori.
Sempre più evidenze scientifiche dimostrano l’importanza del magnesio nel supportare anche nei bambini la qualità del sonno, il benessere psicofisico e una corretta funzionalità muscolare.
In particolare, il magnesio risulta un ottimo aiuto in caso di difficoltà nel riposo, nella concentrazione e tendenza al nervosismo e all’agitazione.
Il fabbisogno giornaliero varia in base all’età:
- fino a 1 anno circa 75 mg: 1 compressa al giorno di magnesio alcalino junior
- da 1 a 3 anni circa 130 mg: 2 compresse al giorno di magnesio alcalino junior
- da 4 a 8 anni circa 225 mg: 2 compresse al giorno di magnesio alcalino junior
- da 9 a 13 anni circa 300 mg: 3 compresse al giorno di magnesio alcalino junior
L’alimentazione quotidiana purtroppo sempre più spesso non riesce a coprire tali esigenze.
Questo è dovuto non solo ad abitudini sbagliate, ma anche alla scarsità dei giusti nutrienti dei cibi stessi.
In un eventuale integrazione alimentare, importante è scegliere un prodotto privo di zuccheri, e comunque gradevole anche per i più piccoli, che quindi beneficeranno delle proprietà del magnesio imparando a prendersi cura di loro stessi con piacere.
300 o 500gr Polvere