Meditazione per vivere meglio

Scienze antiche e moderne si incontrano in un unico grande mondo: quello della meditazione.

Sempre più infatti si trovano conferme scientifiche sui preziosi benefici che una pratica meditativa costante può portare alla nostra vita, dal punto di vista fisico e mentale.

Grazie alla meditazione ogni aspetto della propria quotidianità può migliorare: la qualità del sonno, dell’energia vitale, delle relazioni interpersonali, dell’umore, della concentrazione…

Chi medita si sente meglio, fisicamente e mentalmente, più “centrato”, riesce meglio a gestire quel vortice di pensieri in cui invece spesso si cade vittima.

Di meditazione si può parlare a vari livelli: psicologico, terapeutico, spirituale.

In questa sede mi limiterò ad approfondirne i benefici cercando di rispondere alla domanda: PERCHè MEDITARE?

Cos’è la meditazione?

La meditazione è una pratica molto antica che consiste nel focalizzare la mente su un oggetto, un’idea o un’azione specifica, al fine di ottenere uno stato di CONSAPEVOLEZZA e tranquillità mentale.

Può assumere forme diverse a seconda della tradizione o della cultura da cui proviene, e anche il fine può cambiare a seconda del contesto in cui viene praticata.

Lo stato meditativo è uno stato che fisiologicamente è caratterizzato da determinate onde cerebrali, più lente e rilassate, collegate a stati di calma e concentrazione profonda; è uno stato in cui i sensi sono pienamente presenti, lucidi e attivi;  in cui proviamo la bellissima sensazione di trovarci “a casa”, in armonia con noi stessi e con il mondo.

La frequenza delle onde cerebrali mostra in quale condizione psicofisica si trova una persona. Se sono molto alte significa che il soggetto sta vivendo stress, ansia, nervosismo o stati simili. Quando si medita regolarmente si riesce a raggiungere un profondo stato di rilassamento proprio perché le onde cerebrali rallentano e si stabilizzano tra i 7 e i 19 Hertz.

Quali sono i benefici della meditazione sulla salute?

La meditazione è ormai studiata ed adottata in tutto il mondo per i suoi benefici fisici, mentali ed emotivi, diventando una importante risorsa per il benessere individuale e collettivo.

RIDUZIONE DI INFIAMMAZIONE E STRESS:

L’aumento dei livelli di cortisone, ormone dello stress, crea molti effetti dannosi tra cui il rilascio di sostanze chimiche infiammatorie, le citochine.

In un recente studio condotto per un periodo di otto settimane, lo stile di meditazione “meditazione consapevole” ha visto una importante riduzione della risposta infiammatoria dei candidati.

Questo e molte altre ricerche continuano a dimostrare come in presenza di patologie infiammatorie (coliti, fibromialgia, dolori diffusi..) e/o da stress (ansia, insonnia..) , i sintomi possono essere mitigati grazie alla meditazione.

PIÙ CONCENTRAZIONE E MEMORIA

Tutte le funzioni cognitive migliorano con la meditazione, e in particolare quelle legati alla memoria e alla concentrazione, legate anch’esse alla sensazione di essere ben lucidi e presenti.

MIGLIOR SALUTE EMOTIVA

La meditazione aiuta notevolmente a gestire il proprio stato interiore, con tutte le conseguenza positive del caso.

Una migliore comprensione delle risposte emotive porta a vivere più consapevolmente la propria relazione con se stessi e con gli altri, e quindi porta a un miglior vivere, in termini di umore, rapporti interpersonali e stati psicologici.

BREVE STORIA DELLA MEDITAZIONE “MODERNA”:

Fino agli anni 50 dello scorso secolo la meditazione è stata prerogativa di una dimensione spirituale.

Poco dopo inizia l’opera del Dott. Jon Kabat Zinn, il primo ad usare la meditazione come strumento terapeutico e a studiarla all’interno di protocolli specifici nell’ambito della gestione del dolore e dello stress in malati oncologici e cardiologici.

Contemporaneamente anche il mondo dello spettacolo iniziava ad avvicinarsi ad alcune forme di meditazione: i Beatles furono i primi a parlare della Meditazione Trascendentale e dopo di loro vi è una lunga lista di vip “meditanti” tra cui Richard Gere e Roberto Baggio.

Da qualche anno la meditazione non si occupa più solo di benessere psicologico ed è entrata negli ospedali con diverse applicazioni: dal controllo del dolore all’immunologia, dalla cura dell’ipertensione al rallentamento del declino cerebrale.

MIGLIOR SISTEMA IMMUNITARIO

La meditazione aumenta gli anticorpi. Uno studio recente ha infatti confermato che, dopo aver ricevuto lezioni di meditazione per 8 settimane, 48 lavoratori di un’azienda avevano livelli di anticorpi significativamente più alti rispetto al gruppo di controllo (colleghi che non meditavano) e livelli più alti rispetto a prima dello studio.

La meditazione stimola le regioni delle funzioni cerebrali del sistema immunitario.

Chi medita regolarmente si ammala di meno.Le compagnie assicurative statunitensi abbassano i premi assicurativi delle polizze malattia e polizze vita di coloro che meditano regolarmente.

RIDUZIONE DELL’ACIDOSI DELLA MATRICE EXTRACELLULARE

La meditazione, essendo accompagnata da rilassamento psicofisico, alcalinizza l’ambiente extracellulare grazie alla diminuzione degli ormoni dello stress (adrenalina, noradrenalina, cortisolo…).Tutto l’organismo va verso quello stato di quiete che dovrebbe essere la norma e che alimenta stati  salutari ottimali.

Occuparsi dell’equilibrio acidobase della matrice extracellulare, e nello specifico della sua tendenza al pH alcalino, significa migliorare il terreno biologico su cui poggia la salute dell’intero organismo.

La matrice extracellulare svolge un ruolo fondamentale: mette in relazione funzionale i 75 trilioni di cellule da cui è formato il nostro organismo: da essa passa il suo equilibrio interno; in essa si verificano gli scambi metabolici fra cellule ed ambiente extracellulare, le reazioni immunitarie, le infiammazioni e le malattie degenerative.

Affinché tutte queste funzioni siano svolte correttamente , il pH occorre essere tendenzialmente alcalino.

RIDUZIONE DELLA PRESSIONE SANGUIGNA

Diverse meta-analisi evidenziano un miglioramento significativo della pressione sistolica (massima) e diastolica (minima) nelle persone che praticano meditazione, rispetto a coloro che non meditano.

Questo non stupisce, se pensiamo che con la meditazione avviene quella modulazione tra sistema simpatico e ortosimpatico alla base anche dell’equilibrio nervoso.

A questo punto possiamo rispondere alla domanda iniziale: PERCHè MEDITARE?

Come abbiamo visto, il potere di una quotidiana pratica meditativa è immenso. Al di là dei singoli numerosi effetti benefici che la meditazione è in grado di portarci, esiste una saggezza antica dietro a questa pratica. Tutte le religioni e i rituali più antichi comprendono stati meditativi nei loro percorsi. Questo perché da sempre se ne è intuito il potere, in termini di salute, crescita personale e spirituale.

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